1. CHE COS’È?
La diga dentale di gomma è un dispositivo medico utilizzato dai dentisti per eseguire alcune procedure terapeutiche. Sostanzialmente è un foglio di gomma colorata che viene posizionato all’inizio della seduta odontoiatrica per isolare i denti su cui si dovrà intervenire dal resto della bocca. Questo avviene attraverso appositi fori da cui vengono fatti uscire i denti su cui si deve lavorare.
2. DI CHE MATERIALE È COMPOSTA?
Generalmente si tratta foglio di lattice ma esistono materiali alternativi nel caso di pazienti allergici.
3. A COSA SERVE?
Innanzitutto a PROTEGGE il paziente: la diga infatti agisce come “barriera”, impedendo la contaminazione di sangue e saliva dalla gengiva verso l’area di lavoro e impedendo che liquidi irritanti e strumenti possano accidentalmente essere ingoiati. Inoltre riduce il rischio di danni accidentali ai tessuti molli dovuti all’utilizzo di frese o strumenti taglienti a seguito di movimenti improvvisi. Non da ultimo, e soprattutto in questo momento storico, rappresenta un valido supporto nella prevenzione alla trasmissione del Covid-19 o altra contaminazione crociata (dall’uno all’altro) perché riduce in maniera significativa la formazione di aerosol contaminanti e droplets.
Assicura un maggior CONFORT al paziente: niente aspirasaliva o rulli di cotone in bocca, nessuna sensazione di secchezza dovuta alla continua aspirazione, nessun residuo in gola o cattivi sapori dovuti ai materiali utilizzati.
Ma anche a LAVORARE MEGLIO perché mantiene il campo operatorio pulito e asciutto. In questa condizione tutti i materiali utilizzati per ricostruire i denti riescono ad esprimere le loro migliori proprietà. I sistemi adesivi utilizzati nelle cure estetiche e conservative per incollare restauri in resina composita e in ceramica ai tessuti dentari, sono infatti molto sensibili all’umidità e richiedono un ambiente asciutto per essere applicati e lavorati. Nelle cure endodontiche invece la diga permette di lavorare con un campo disinfettato e isolato per tutto il tempo necessario.
E VEDERE MEGLIO: la diga aiuta l’odontoiatra, che lavora su un oggetto piccolo (un dente misura dai 6 ai 10 mm) eseguendo trattamenti di grande precisione, definendo un’area di lavoro ampia e confortevole, retraendo le guance, la lingua, le labbra e la gengiva. L’isolamento con la diga consente infatti di esporre l’intera superficie del dente compresi i margini profondi, che potrebbero rimanere altrimenti coperti dalla gengiva.
Anche grazie allo sfondo cromaticamente uniforme, e alla diversa riflessione della luce sulla zona di lavoro, il dentista ha una visuale migliore e meno faticosa.
4. COME SI POSIZIONA IN BOCCA?
Il dentista effettua dei fori sul foglio di gomma e vi fa passare attraverso i denti (uno solo, alcuni elementi, o l’intera arcata a seconda dell’intervento specifico). Stabilizza poi la diga mediante dei ganci elastici e metallici, appositamente disegnati in base alla forma e alla posizione dei denti e studiati per evitare ogni trauma ai denti e alle gengive.
5. È SCOMODA O DOLOROSA?
Assolutamente no. La diga consente di respirare tranquillamente perché non ostruisce il naso e non sigilla le labbra. Poiché consente di inghiottire la saliva, non obbliga il posizionamento in bocca di degli aspirasaliva.
6. È ADATTA A TUTTI I PAZIENTI?
Dal momento che potrebbe indurre un iniziale senso di costrizione è sconsigliata in pazienti
con alcuni tipi di psicosi o persone diversamente abili poco collaboranti. Non ne è invece controindicato l’uso nei bambini.
7. PERCHE’ IL TRATTAMENTO CON LA DIGA DI GOMMA È SINONIMO DI ALTA QUALITA?
L’utilizzo della diga di gomma è stato inserito dall’American Associations of Endodontists tra le Quality Assurance Guidelines and Position Statement del 2010. L’utilizzo della diga odontoiatrica è uno dei primi biglietti da visita per verificare la qualità delle cure del tuo dentista. Richiede una grande precisione, garantisce sicurezza, riduzione dei tempi di lavoro e maggiore agio per il paziente.